Medicina non Convenzionale (Omotossicologia)

La Medicina non Convenzionale (o Complementare) in Italia identifica quell’insieme di discipline riconosciute nel 2002, dal Consiglio Nazionale della Federazione Nazionale degli Ordini dei Medici e Odontoiatri (FNOMCeO) e che per questo possono essere “praticate” dai soli laureati in medicina e chirurgia. Tra gli approcci medici non convenzionali, l’Omotossicologia fa parte di quelle pratiche mediche centrate sulla  persona che curano l’Uomo, non la Malattia e proprie dell’ottica  P.N.E.I  (Psico-Neuro-Endocrino-Immunologia). L’Omotossicologia potrebbe essere delineata come l’incontro fra Omeopatia, Biochimica, Farmacologia e Biologia Cellulare e si occupa del recupero funzionale delle condizioni fisiologiche di salute alterate della persona.  Al fine di raggiungere questo risultato viene dedicata particolare attenzione alla terapia Low Dose (ossia Basso Dosaggio dei farmaci) che possono essere assunti per via orale, topica o iniettiva (mesoterapia).

L’Omotossicologia può essere impiegata per cicli di disintossicazione dell’organismo, patologie stress correlate, patologie infiammatorie croniche o ricorrenti, alterazioni immunitarie (allergie, autoimmunità), alterazioni della flora intestinale (Disbiosi), trattamenti di inestetismi, (ad esempio cellulite, cheloidi, rughe…), dolori tendo-muscolo-articolari, cefalee, nevralgie, rino-sinusiti croniche, etc.